Giovedì da EDM

Un monologo meditativo, con poche domande e forse nessuna risposta. Nella speranza mai doma di pervenire a balbettare qualcosa su Chi siamo noi veramente. Nel tentativo di oltrepassare un dover essere improbabile e faticoso, lasciando cadere i fardelli di una storia bugiarda. Nell’impegno di chiarire a se stessi se viaggiare sia una scelta o un bisogno. O una conseguenza. Oppure una vanità, una tra tante altre.

Ingresso gratuito previa iscrizione entro giovedì 2 maggio.

Quattro quadranti che disegnano la mappa concettuale del viaggiare. 

Quattro Storie che fondano la Storia raccontando di Viandanti che hanno mappato quello che poi noi avremmo chiamato mondo.

Quattro le mobili radici dell’Unico Albero di cui noi siamo le foglie.

Per scoprire che il viaggio è relatività e connettività. E che, alla fine, ogni nostro possibile viaggio secondo coordinate accade nel viaggio senza coordinate della Totalità.

Ingresso gratuito previa iscrizione.

Hegel e la Civetta, Kierkegaard e l’Aquila per il Viaggio Fuori. Chateaubriand e Mnemosyne, Bruckner ed Euterpe per il Viaggio Dentro:

“In queste quattro voci il destino raccoglie l’intero rapporto infinito. Ma nessuno dei quattro sta per conto suo, in modo unilaterale. Nessuno è in tal modo finito. Nessuno è senza gli altri. Essi si tengono infiniti, gli uni agli altri, sono ciò che sono a partire dal rapporto infinito, sono quell’intero stesso”.

(Martin Heidegger, La poesia di Hölderlin)

Ingresso gratuito previa iscrizione.

Dopo le suggestioni, la riflessione e la critica. Una conversazione fra i relatori e il pubblico sulle questioni sollevate, sulle soluzioni prospettate, sulle conseguenze implicate.

Domande e osservazioni, critiche e confutazioni, nel tentativo di rendere più nitido il tema oppure anche di ripensarlo alla radice. Per cominciare a viaggiare e per ritornare a viaggiare con una consapevolezza maggiore. O diversa.

Ingresso gratuito previa iscrizione.